Partita dal tasso di difficoltà elevatissimo in casa dell’Ozolo Maddalene, capolista e autore di un campionato quasi perfetto. Memori dell’andata in casa quando, nonostante una partita quasi dominata, il Solteri San Giorgio è uscito sconfitto nel risultato ma forte nelle proprie convinzioni, l’idea è quella di provare a vincere anche questo incontro. Tuttavia, come sempre, va preso in considerazione anche l’avversario che si dimostra tenace, forte fisicamente e psicologicamente. Più forte di un Solteri San Giorgio alle prime armi e, di fatto, ancora in costruzione.
La partita nasce come sempre, con il SSG che prova a giocare il proprio calcio costruendo alcune azioni di buona fattura soprattutto quando riesce ad arrivare nelle fasce ben presidiate da Pedrotti e Gherghe. L’Ozolo Maddalene però fa valere sin da subito la sua tempra e, con lanci lunghi e precisi a favore di vento per le proprie fortissime punte, crea occasioni molto più pericolose stoppate a fatica dalla difesa e dall’ottimo portiere esordiente Scigliano (classe ’97). Al 15′ del primo tempo, però, in modo casuale arriva l’1-0 per i padroni di casa: cross sbagliato dalla destra che spinto dal vento si insacca sorprendendo Scigliano. Il SSG a quel punto reagisce come sa: con ottime trame di gioco che portano ad alcune azioni pericolose le quali però si infrangono contro l’ottimo muro difensivo di casa. Al 22′ Bragalini riceve palla da Tasin e scarica dietro a Schiavo il quale libera un tiro potente controvento che si infila perfettamente all’incrocio dei pali. 1-1
Partita che ricomincia sugli stessi binari: Solteri San Giorgio che insiste a impostare azioni, ma senza riuscirci appieno a causa di diverse imprecisioni tecniche e dell’attenzione difensiva dell’Ozolo Maddalene e squadra di casa che risponde con la consueta tattica di rapide e precise verticalizzazioni verso i propri attaccanti, mettendo in seria difficoltà la difesa del SSG. A seguito di una punizione laterale dell’Ozolo Maddalene, il cross viene respinto corto dalla difesa. Ne approfitta un giocatore lasciato colpevolmente solo, che si gira in una semirovesciata e trova l’angolino. 30′ sul cronometro e 2-1. Immediata la risposta del Solteri San Giorgio che dopo 5′ di gioco con una buona azione di Podetti innesca Bragalini in area costringendo il difensore dell’Ozolo Maddalene a provocare il rigore. Come al solito, Tasin si presenta sul dischetto e con freddezza insacca il 2-2 che chiude i giochi nel primo tempo. Al rientro le squadre si affrontano ancora per 5/10 minuti alla pari rispondendo colpo su colpo. Poi la maggiore esperienza, forza fisica e abilità tecnica dellOzolo Maddalene entra in gioco e per il Solteri San Giorgio non c’è più storia: di fatto, si gioca a una sola metà campo. Sale in cattedra allora il portiere Scigliano che con 5 interventi, di cui almeno un paio al limite del miracoloso, ritarda la capitolazione. Tuttavia, a 10′ dal termine, il Solteri San Giorgio sembra davvero non avere più energie nonostante gli ingressi di Corbellini, Vendola e Goio. Infatti, l’inevitabile accade: un tiro da fuori area deviato trova tutto solo (in sospetto fuorigioco) l’attaccante dell’Ozolo Maddalene che da due passi segna il gol della vittoria. Inutile e velleitario il tentativo di riscossa finale degli ospiti che sembrano non supportati dalla consueta freschezza atletica. Da segnalare infine l’infortunio (il tempo ci dirà quanto grave) occorso al fantasista Tasin all’ultimo minuto regolamentare di gioco che ha obbligato il SSG a giocare in 10 gli ultimi minuti.
Sconfitta che ridimensiona le ambizioni dei nostri ragazzi, ma che dovrà servire come lezione per capire cosa manca ancora a una squadra che, domenica dopo domenica, ha saputo regalare soddisfazioni ai propri sostenitori, dirigenti e giocatori. Bisognerà quindi trovare il modo di affrontare squadre più forti, come l’Ozolo Maddalene, e sopperire attraverso il gioco e l’entusiasmo al divario di esperienza, se, per la prossima stagione, si vorrà ambire a traguardi più importanti. Nel frattempo, nei prossimi incontri si dovrà continuare a giocare per provare a vincere il più possibile, al fine di divertirsi sempre di più e finire la stagione senza alcun rimpianto.
(Libero Pavan)