La nostra Prima Squadra esce dagli ultimi due impegni di campionato senza aver conquistato punti in classifica, a causa dei due risultati negativi maturati contro la Rovere e il Predaia, due compagini certamente costruite con obiettivi ambiziosi ma affrontate senza la giusta malizia e determinazione.

Se nel caso del match contro la Rovere sono mancati soprattutto la furbizia e il sapersi accontentare di un punto che, in inferiorità numerica, non sarebbe certo stato da buttare, contro il Predaia è venuto meno totalmente l’approccio iniziale, che ha consentito agli avversari di chiudere la contesa già a parecchi minuti dalla fine della prima frazione di gioco.

Bisognerà crescere ancora molto sotto svariati punti di vista e bisognerà ripartire dal generoso secondo tempo giocato contro il Predaia, dove rimanendo in campo da squadra e con la giusta mentalità si è evitato che la brutta figura relativa ai primi quarantacinque minuti di gioco diventasse una disonorevole déclable.

Ma andiamo con ordine.

Contro la Rovere è arrivata una bruciante sconfitta di misura. Due a uno il risultato finale con i padroni di casa che hanno segnato la rete decisiva in pieno recupero. Ottimo primo tempo per il Solteri San Giorgio, terminato in vantaggio per un’autorete degli avversari. Decisiva, nel secondo tempo, l’espulsione (forse esagerata) per somma di ammonizioni di Sartori. In dieci, i nostri ragazzi hanno stretto i denti ma il pareggio è arrivato al trentacinquesimo minuto. Apprezzabile la reazione dell’undici allenato da Matteo Livio, che ha provato a portarsi a casa i tre punti nonostante l’uomo in meno. Meno apprezzabile, al contempo, il fatto che la volontà di vincere abbia generato un totale non rispetto delle posizioni in campo con il conseguente gol vittoria firmato a pochi istanti dalla fine. Deplorevole, invece, quanto accaduto nel post partita: brutto il gesto del giocatore di casa rivolto alla panchina ospite al momento del gol, altrettanto brutta la reazione della nostra panchina e il parapiglia creatosi in campo. Bisognerà crescere, tutti, anche da questo punto di vista. Da sottolineare comunque come, stemperata la tensione, il tutto si sia concluso con le scuse reciproche tra i diretti interessati.

Contro il Predaia, ieri, è arrivata una sonora sconfitta casalinga: zero a quattro il risultato finale. Primo tempo disastroso, con gli ospiti già avanti di due reti dopo dieci minuti. Imperdonabili disattenzioni e grossolani errori hanno fatto sì che i secondi quarantacinque minuti siano stati, per il Predaia, niente più che normale amministrazione, siano stati, per i nostri ragazzi, occasione di salvare la faccia restando in campo uniti, giocando come una squadra al di là del risultato ormai irrecuperabile. Il primo tempo, infatti, si è chiuso sul punteggio di zero a quattro. La seconda frazione ha visto una bella reazione da parte dell’undici di casa. Si è evitata una disfatta che sarebbe potuta essere clamorosa e si è dimostrato che, se l’approccio fosse stato differente, le cose sarebbero potute andare diversamente. Un plauso a Piccolotto e De Vito, giocatori fino a questo momento poco utilizzati ma ieri certamente i due migliori in campo. Molto bene anche Facchinelli, ragazzo della Juniores che, meritatasi la convocazione, ha giocato più che positivamente per oltre cinquanta minuti di gioco.

Ultima nota: bisogna ripartire dal secondo tempo di ieri, non concedendo più quanto concesso nei primi quarantacinque minuti. E bisognerà farlo già a partire dall’allenamento di mercoledì.

(Enrico Mazza)

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