Predaia15_5_2016È un pareggio che sa di sconfitta quello rimediato questa domenica dalla prima squadra contro il Predaia che lo precede in classifica. Avere un solo risultato utile per credere ancora nell’impossibile, non è cosa facile soprattutto per una squadra giovane come la nostra. La partita contro il Predaia, infatti, si presenta come una sorta di finale in cui il Solteri San Giorgio deve assolutamente vincere se vuole sperare di rimanere in scia delle prime e raggiungere il miraggio del quinto posto.

Comincia con questi presupposti la partita e gli effetti si vedono sin da subito: gambe e testa pesanti, passaggi sbagliati e ansia da prestazione sono gli elementi che caratterizzano il primo tempo dei nostri ragazzi. Qualche occasione sporadica viene creata ma è solo affidata alle iniziative personali di Bragalini o di Tasin. Tutto però viene facilmente fermato dalla difesa avversaria che si avvantaggia dei molti errori di impostazione. Il gioco è spezzettato e manca della consueta fluidità: di azioni ben costruite nemmeno l’ombra per la squadra di casa. Gli ospiti ne approfittano con un gioco essenziale ed efficace nel mettere in moto costantemente le tre punte alle spalle degli esterni del Solteri San Giorgio e le vere occasioni da gol sono tutte per il Predaia, sventate con non pochi affanni dalla buona prestazione dei centrali di difesa e dal portiere Scigliano. Al 34′ una punizione laterale dalla metà campo sorprende la difesa schierata del Solteri San Giorgio: la palla passa alle spalle di Pedrotti e Sartori e trova, in posizione regolare, l’attaccante esterno avversario tutto solo contro Scigliano. Tiro deviato dal portiere che arriva all’attaccante centrale che con semplicità insacca il meritato 1-0. La reazione in qualche modo c’è, ma sempre confusionaria e condita da troppe imprecisioni che impediscono agli attaccanti di rendersi davvero pericolosi.

Il secondo tempo vede subito un cambio: Podetti entra al posto di uno spento Postinghel e Oihbi viene avanzato come punta. Dopo una decina di minuti di assestamento, il Solteri San Giorgio trova il gol con la prima delle azioni che ci ha abituato a vedere: all’11’ la palla viene gestita da destra verso Podetti a sinistra che trova il varco per lanciare Oihbi sulla fascia. Forte della sua maggiore velocità, lo stesso Oihbi riesce a entrare in area e scaricare al centro per l’accorrente Bragalini che insacca l’1-1 ritornando al gol al momento giusto. A questo punto, la musica cambia totalmente: il Solteri San Giorgio comincia a prendere confidenza e a guadagnare metri, schiacciando il Predaia nella propria metà campo. Tuttavia, di occasioni nitide ne arrivano ben poche nonostante l’inserimento di forze fresche dalla panchina. Il Predaia chiude bene ogni spazio e quei pochi varchi che si aprono non vengono sfruttati al meglio da Pedrotti, Gherghe, Tasin e Bragalini.

La partita finisce in parità e il sogno del quinto posto sembra svanire. Tuttavia, matematicamente nulla è ancora scritto e sognare non costa niente. Ovviamente sarà necessario svuotare la mente e le gambe da ogni pensiero tossico e vivere il momento con maggiore leggerezza perché nessuno potrà togliere a questa squadra quanto fatto in tutto il girone di ritorno. Che sia quinto o sesto posto il risultato finale, bisognerà sempre ricordarsi di come siamo partiti a inizio 2016: con solo 8 punti e una serie di sconfitte alle spalle. Ora invece viviamo una realtà che dice che comunque nel girone di ritorno abbiamo finora fatto 19 punti, secondi solo all’Ozolo Maddalene, unica squadra che ci ha battuti. Dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto e vivere il presente cercando di farlo diventare un futuro radioso. 

(Libero Pavan)